QUALI PROSPETTIVE PER IL MERCATO IMMOBILIARE COMRESSO TRA PANDEMIE E GUERRE? CONVIENE ANCORA RIFUGIARSI NEL MATTONE?

Le interviste ai membri del Comitato Scientifico di RE4.0., con prefazione a cura di Alessandro Scarselli, Presidente del Comitato Real Estate 4.0 e Managing Partner dello Studio legale Scarselli Cirelli & Partners

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La Corte di Cassazione, Sez. 3 – , con l’Ordinanza n. 33884 del 12/11/2021 (Rv. 663117 – 01) fa il punto sulla validità o
meno delle clausole contrattuali, inserite in un contratto di locazione ad uso diverso, che prevedono uno “scalettamento” del canone di locazione rapportato a predeterminati periodi temporali.

Nel caso sottoposto all’esame della Suprema Corte, le parti, in occasione della seconda scadenza del contratto di locazione ad uso diverso, avevano provveduto con un accordo (sic ritenuto novativo dal giudice di appello) ad aumentare in modo significativo l’entità del canone iniziale previsto dal contratto di locazione originariamente concluso.

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